Di Umberto Sgarzi hanno così scritto...


Da "Fra un quadro e l'altro" del 24 dicembre 1973:

      Umberto Sgarzi, figlio del carissimo amico Carlo, frequenta il mio studio da quando aveva dieci anni. Suo padre, un giorno, mi confidò: "Sai, io ho un ragazzo che disegna molto bene: vorrei farti vedere qualche sua cosetta".
Io so, per esperienza, che i genitori, quasi sempre, sopravvalutano le qualità dei loro figlioli, specialmente quando credono alle disposizioni artistiche.
Risposi senza convinzione: "Bene fammi vedere qualcosa".
Vidi infatti alcuni schizzi che mi sorpresero altamente: uno di questi lo conservo ancora.
"Non m dire - affermai - che questi sono disegni di un bambino di dieci anni!".
"Non mi credi? Te lo porto e Umberto disegnerà sotto i tuoi occhi!".
Da quel giorno ho sempre seguito Umberto Sgarzi e sono veramente soddisfatto di non essermi sbagliato: pure laureandosi in legge, ha sempre coltivato l'arte del disegno e della pittura, abbandonando definitivamente la professione dell'avvocato. Ha fatto bene. Ora il suo "curriculum" è nutritissimo: ha allestito mostre personali in Italia e all'estero, ottenendo ovunque veri successi...

Gino Marzocchi



Da "Il Resto del Carlino" del 24 dicembre 2004:

      "...L’opera di Sgarzi è assai ampia e la sua fama va oltre i confini dell’Italia. Difatti oltre alle decine di mostre tenute attraverso gli anni in diverse città italiane, altrettante esibizioni sono state effettuate all’estero, da Amsterdam a Caracas (più volte) e a New York. E fu proprio in America che l’artista bolognese ebbe l’onore di essere presentato all’allora Presidente Lyndon Johnson e soprattutto partecipò con suoi lavori a mostre presso la Continental Art Gallery, insieme ad opere di Picasso e Chagall. E scusate se è poco. Descrivere l’arte di Umberto Sgarzi è facile ed insieme difficile nello stesso tempo. Difatti possiede evidentemente due personalità: quella del disegnatore, capace di descrivere una persona o una situazione con quattro tratti di penna e quella del pittore di vaglia - e chiaramente figurativo - in grado di rappresentare persone c panorami con la stessa sensibilità ed insieme la forza espressiva del vero artista..."

Giorgio Martinelli



      ...Sgarzi che ha studiato a Bologna, ha attinto il meglio di quella scuola incamminandosi sicuro ed ancor giovane su di una strada che oggi appare addirittura singolare, quella di una piena e cosciente onesta di linguaggio.

Aristide Barilli



      ...sia che fissi un raggio di sole o un’ombra trascolorata, una piazza assolata o un avvenimento quotidiano, un fiume o una marina, un profilo muliebre od un alberello schiomato dal vento, piace perché parla un linguaggio universale, e quel che conta onesto...

Emma Placci



      ...oggi andiamo sulla Luna, domani andremo su Marte, siamo proiettati vertiginosamente verso l’esterno e ci dimentichiamo di viaggiare in noi stessi; quando ciò avviene e ci soffermiamo a guardare nel nostro profondo, allora ci accorgiamo con commozione che l’essenza dell’uomo è sempre la stessa: oggi si soffre e si ama come un tempo, si ha bisogno di ritrovare di quando in quando un’oasi di pace poetica in cui rifugiarsi; Sgarzi ha il merito di ricondurci, con il suo incanto musicale di colori e di forme ad una giusta, ristoratrice e salutare dimensione umana, nella contemplazione del bello e del buono.

Pietro Castellari



      ...c’è nello Sgarzi l’ansia di rappresentare con rigore i soggetti ed i momenti del suo poetare pittorico; ogni elemento tecnico si compone in un’estrema dignità formale...

Augusto Alessandri



      ...Agile nel dare forma e colore alle sensazioni che il contatto con ambienti, popolazioni e civiltà lontane suscita in lui, fedele nella trasposizione pittorica di canoni di un corretto figurativismo, felice nella scelta dei soggetti congeniali alla sua sensibilità di poeta elegiaco e allo stesso tempo attento Osservatore di fatti e personaggi che trasferisce in saporita pittura.

Giovanni Ruffini



      Umberto Sgarzi di Bologna è uno dei disegnatori più versatili del suo Paese e per la prima volta le sue opere (Tra le quali anche quadri di forte incisività) sono presentati al pubblico olandese. Sgarzi espone Fino al 23 dicembre presso l’Istituto Italiano di Cultura in Keizersgracht 564 - Amsterdam - il quale poco a poco si sta facendo una buona rinomanza.

Traduzione di un trafiletto apparsa sulla rivista Elserviers Magazine (la più importante in Olanda) il 3 dicembre 1977 in relazione alla mostra di Umberto Sgarzi tenutosi all’Istituto di Cultura di Amsterdam dal 2 al 23 dicembre 1977.



      ...quando gioioso ci mostra le sue pitture, Sgarzi ci sta prestando la vista; nel bel dire di Miguel Angel Asturias, “...questo fanno i pittori: ci restituiscono i nostri occhi", gli occhi che abbiamo perduti, ché l’umanità li ha smarriti. Quindi dobbiamo avvicinarci alle opere di Sgarzi senza pregiudizi di scuole o movimenti, ma con gli occhi che l’artista ci ha prestato, perchè ]`arte e una sola, anche se differenti possono essere le forme espressive purché siano sincere. E questa sincerità si traduce nell’armonia delle forme con l’immagine interiore...

José Moncada Moreno
(Caracas)



      Attraverso la sua sensibilità di paesaggista le vedute persicetane che vengono qui presentate sono state catturate con sveltezza, ma anche in profondità, poiché riescono a svelarci l’atmosfera che il tessuto urbano coi suoi portici antichi, le sue strade ricurve, le sue case colorate, nonché i dintorni della campagna morbida e dolce sanno creare...

Massimo Zambonell



      ...Ha confessato di amare la vita, il creato ed anche gli uomini ed è forse per questo che puoi tradurre in libero canto il tuo inesausto amore per l’esistenza...

Giovanna Pascoli Piccinini



      Di Umberto Sgarzi si potrebbe dire “nato con la... matita” modificando il detto; ma nel suo caso si può dire ugualmente “nato con la camicia” perché trascorrere la vita facendo coincidere il lavoro con ciò che più ci appassiona e amiamo è una fortuna vera.

Cristina Boschi



      ...l’aria si fonde con la sensibilità di un animo tristemente gioioso. Le tue immagini sono pensiero, sono godimento delle cose semplici e vere della vita. Uno ci si riposa ed è costretto a pensarsi e a collocarsi.

Umberto Dell’Acqua



      ...ora Sgarzi è certamente fra i pochi artisti capaci di tradurre il vero con inconfondibile stile personale, lontano dagli esaltati manufatti oggi di moda.

Gino Marzocchi



      ...ogni tratto dei suoi pennelli o delle sue matite è una confessione d’amore per quella verità lirica che, nella sua più umile e autentica accezione, si chiama gioia di comunicare agli altri ciò che passa attraverso i propri occhi e il proprio cuore...

Giuseppe Pittano



      Le belle storie colorate di Umberto Sgarzi, alimentate da un”estrosa inventiva, continuano a sgranarsi sul filo dei ricordi, di esperienze e sensazioni mai dimenticate.

Maria Luisa Setti